Vito Imperato – Direttore artistico
Nato a Catania, si è diplomato presso l'Istituto Musicale della sua città sotto la guida del Maestro Giacomo Caruso per poi proseguire gli studi di perfezionamento a Palermo con Piero Marabete, a Roma con Angelo Stefanato ed Arrigo Pelliccia e, quindi, presso l'”Accademia Chigiana" di Siena e "Le Conservatoire de Musique" di Ginevra con Henryk Szeryng. Si è perfezionato inoltre nella prassi esecutiva della musica da camera con Marie Chantal De Buchy. Nel 1984 è risultato vincitore di concorso presso I'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e quella del Teatro dell'Opera di Roma nonché, l'anno successivo, presso l'Orchestra Sinfonica Siciliana nella quale ha ricoperto anche il posto di Concertino dei primi violini. Superate le audizioni internazionali per "violino di spalla", nel 1987 presso il Teatro Massimo Bellini di Catania e nel 1989 presso il Teatro dell'Opera di Roma, ha sostenuto questo ruolo successivamente anche presso l'Orchestra Filarmonica Italiana, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, la Mediterranean Symphony Orchestra (in Italia e all'estero), I Cameristi della Scala e la Tonhalle Symphony Orchestra di Zurigo. In qualità di solista ha suonato sia con l'orchestra della sua città natale che con i Solisti Aquilani a Terni, con l'Orchestra Cantelli in Sala Verdi a Milano, con la Cairo Symphony Orchestra e con I'Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico. Ha vinto numerose rassegne violinistiche ed ha al suo attivo diverse registrazioni per la RAI. Ha svolto intensissima attività cameristica sia con la “Nuova Orchestra da Camera di Catania”, da lui stesso fondata, che con le più diverse formazioni strumentali, collaborando con solisti di chiara fama quali, tra gli altri, Rocco Filippini, Alirio Diaz, Sergej Girshenko, Andràs Adorjàn, Antony Pay, Aiman Mussakhajayeva, Boris Petrushanshj, Mikhail Kugel, Igor Oistrakh, in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Austria, Germania, Turchia e Cina. In particolare, quale componente del "Quartetto Ludwig" si è esibito anche a Tivoli, a Roma, a Milano presso il Teatro delle Erbe per la "Società del Quartetto", a Puteaux ed alla Salle Pleyel di Parigi. Attualmente ricopre il ruolo di "violino di spalla" presso l'Orchestra dell’'Ente Autonomo Regionale “Vincenzo Bellini” di Catania. E' titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini" di Catania. Tiene seminari estivi di perfezionamento in diverse parti d'Italia. Nel 2013 è stato insignito del prestigioso Premio "Domenico Danzuso" riservato ogni anno ad eminenti personalità del mondo della musica e della prosa. Suona un "Matteo Goffriller" del 1732.